Burnout

Autore: Pietro Mignano

Burnout La sindrome del burn out si definisce come “la risposta individuale ad una situazione lavorativa percepita come stressante e nella quale l’individuo non dispone di risorse e di strategie comportamentali o cognitive adeguate a fronteggiarla” (Cherniss).
 
Si viene a determinare   un insieme di manifestazioni psicologiche e comportamentali che può insorgere in operatori che lavorano a contatto con il prossimo e che possono essere raggruppati in tre componenti (Maslach):

a. esaurimento emotivo: ci si sente svuotati emotivamente e annullati dal proprio lavoro; può conseguirne un atteggiamento di rifiuto verso coloro cui sarebbe destinata la prestazione di aiuto o di cura
b, depersonalizzazione: si assume un atteggiamento di rifiuto, che si esprime attraverso risposte o atteggiamenti negativi e sgarbati verso coloro che sono l’oggetto delle nostre cure.
c. ridotta realizzazione personale: si ha la sensazione di una bassa realizzazione personale, con conseguente senso di inadeguatezza al lavoro e di bassa autostima.

La sindrome del burnout può insorgere nei professionisti che si prendono cura di persone bisognose; possono essere medici, infermieri, personale ausiliario, assistenti sociali…, che possono presentare un atteggiamento di rifiuto verso coloro cui sarebbe destinata la prestazione di aiuto o di cura.
 
Viene a mancare alla persona la propria realizzazione professionale, con i relativi vissuti d’inadeguatezza lavorativa, perdita di autostima e sentimento d’insuccesso-incapacità lavorativa. Il professionista si reca al lavoro con difficoltà ed avversione, rischiando di avere una condizione d’isolamento rispetto ai colleghi ed al prossimo, verso cui può nutrire sospetti e mania di persecuzione;- verso l’utenza il soggetto mantiene una posizione di distacco emotivo o cinismo.
 
Ne possono conseguire ripercussioni a livello sia somatico (cefalee, tachicardia, disturbi gastro-intestinali, stanchezza psicomotoria), che a livello psicologico (bassa autostima con vissuto di fallimento, sensi di colpa, depressione, rabbia e risentimento, indifferenza, negativismo). La sindrome di burnout può spingere a far uso eccessivo di farmaci o di bevande alcoliche.


 


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