Trattamento dei problemi comportamentali: il Coping Power Program

Autore: Valerio Giannitelli (Redazione PsyEventi)

Trattamento dei problemi comportamentali: il Coping Power Program Coping Power Program

Definizione di coping: 
Attraverso il concetto di coping, viene fatto riferimento all’insieme delle strategie che una persona mette in atto per fronteggiare specifiche situazioni di stress (Santrock, 2013, 314); viene riconosciuta l’esistenza di un coping attivo, che si riferisce alla tendenza della persona a fronteggiare in maniera attiva una determinata situazione, e di un coping passivo, attraverso cui viene fatto riferimento all’adattamento emotivo dell’individuo a tale situazione (ibidem).

Coping Power Program: presentazione dello strumento
A tal proposito, il Coping Power program (Lochman & Wells, 2002a), inizialmente denominato Anger Coping Program (Becciu & Colasanti, 2016, 294), è un programma di intervento finalizzato, attraverso l’utilizzo di specifiche tecniche cognitivo – comportamentali, a modulare e ridurre la rabbia e l’impulsività nei bambini e nei ragazzi, a riconoscere progressivamente il punto di vista dell’altro (perspective taking) ed a sviluppare specifiche strategie di coping e determinate competenze socio – relazionali affinché possa essere ridotta in maniera esponenziale la possibilità di sviluppare specifici comportamenti esternalizzanti e condotte antisociali (Muratori et al., 2013; Lochman et al., 2014). Il Coping Power program prevede, inoltre, un intervento di gruppo per i bambini, applicato parallelamente ad un programma di parent training per i genitori (Muratori et al., 2013, 17).

Applicazione dello strumento sul bambino e sui genitori
Per quanto concerne l’applicazione del programma ai bambini, l’intervento del Coping Power program mira a stimolare affettivamente ed emotivamente il bambino, affinché quest’ultimo possa progressivamente imparare a controllare la propria rabbia e la propria impulsività in maniera efficiente proprio quando si ritrova in situazioni di forte attivazione emotiva, per poi giungere, attraverso il sostegno degli operatori, a ricercare una soluzione adeguata alla situazione esperita (Muratori et al., 2013, 17 – 18). Per quanto riguarda, invece, il programma di parent training per i genitori, viene proposta l’assistenza nei confronti di quest’ultimi per sviluppare ed accrescere le proprie abilità genitoriali nella gestione quotidiana del bambino, per incrementare la capacità di risolvere i propri problemi (problem solving) e per ridurre il livello di stress genitoriale (ibidem).

Efficacia del programma sui problemi comportamentali
In alcune ricerche (Lochman et al., 2009; Muratori et al., 2013) è stato osservato come il Coping Power program, applicato ad un campione di bambini che manifestavano pattern comportamentali esternalizzanti, abbia influito notevolmente sulla riduzione di questi ultimi. La validazione italiana del Coping Power program (Muratori et al., 2013), denominato Coping Power Scuola (Bertacchi & Giuli, 2015), è stata adottata per un campione di bambini e adolescenti dai 7 ai 14 anni ed è stata riconosciuta da alcuni studiosi (Marchis, 2014; Muratori, 2017) l’efficacia di tale programma per quanto concerne la riduzione nel bambino di problematiche comportamentali, soprattutto in casi di Disturbo da Deficit dell’Attenzione con Iperattività (ADHD).



BIBLIOGRAFIA:
Becciu, M., & Colasanti, A. R. (2016). Prevenzione salute mentale. Manuale di psicologia preventiva. Milano: FrancoAngeli.
Bertacchi, I., & Giuli, C. (2015). Coping Power Scuola. Programma di prevenzione primaria. Lucca: Consuelo Giuli.
Lochman, J. E., & Wells, K. C. (2002a). Contextual social-cognitive mediators and child outcome: A test of the theoretical model in the Coping Power Program. Development and Psychopathology, 14(4), 945-967. 
Lochman, J. E., Boxmeyer, C., Powell, C., & Qu, L. (2009). Dissemination of the Coping Power Program: Importance of Intensity of Counselor Training. Journal of Consulting and Clinical Psychology, 77(3), 397 – 409.
Lochman, J. E., Powell, N. P., Boxmeyer, C. L., Ford, H. L., & Minney, J. A. (2014). Beyond disruptive behavior disorder diagnoses: Applications of the Coping Power program. Transdiagnostic Treatments for Children and Adolescents: Principles and Practice., 293– 312.
Marchis, I. C. (2014). Tra fedeltà dovute e tradimenti confessati: la diffusione e l’adattamento italiano del coping power program – Congresso SITTC 2014. State of Mind. Il giornale delle scienze psicologiche.
Muratori, P., Polidori, L., Lambruschi, F., Lenzi, F., Manfredi, A., & Ruglioni, L., et al. (2013). Un modello di trattamento in setting di gruppo per i disturbi da comportamento dirompente in età evolutiva: Il «Pisa-Coping Power Program». Psicologia Clinica Dello Sviluppo, 17(3), 411–428.
Muratori, P. (2017). Training “Coping Power Program”. IPSCO. Istituto di Psicologia e Psicoterapia Comportamentale e Cognitiva. (Firenze, 25 – 26 Febbraio 2017).
Santrock, J. (2013). Psicologia dello sviluppo. McGraw-Hill: Milano. 

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