Cos’è la Bioenergetica

Autore: Silvia Noto

Cos’è la Bioenergetica “Non lasciare che il tuo passato sia scaraventato nel tuo presente per distruggere il tuo futuro.” (M. Rinaldi)

La Bioenergetica è una disciplina che integra corpo e mente all’interno del percorso terapeutico, e si basa sul principio di carica e scarica dell’energia corporea. I processi energetici del corpo sono le funzioni basilari della nostra vita, e sono: il respiro, il metabolismo, carica e scarica attraverso il movimento.

Il fondatore della bioenergetica è Alexander Lowen (1910-2008) medico, psicoanalista e psicoterapeuta, nasce a New York, dove si laurea prima in giurisprudenza e poi in medicina, avvicinandosi gradualmente al mondo della psicoanalisi e delle terapie corporee. Un incontro fondamentale nella sua vita fu quello con Wilhelm Reich, allievo di Sigmund Freud, che aveva già introdotto il concetto di energia vitale e il ruolo della tensione muscolare nella formazione dei disturbi psicologici. Proprio dall’influenza di Reich, Lowen sviluppa le proprie teorie e amplia il campo della psicoterapia attraverso la dimensione corporea.

La sua opera ha segnato una svolta nella storia della psicologia, ponendo al centro il corpo come luogo di memoria, emozione e trasformazione.
Lowen individua come il benessere psicofisico derivi dall’equilibrio tra la carica e la scarica dell’energia all’interno dell’organismo. Questo approccio sostiene che il corpo sia il teatro delle nostre emozioni e che i processi energetici fondamentali - come il respiro, il movimento e il metabolismo - siano profondamente connessi al nostro vissuto emotivo. Quando questi processi vengono ostacolati o bloccati, a causa di tensioni muscolari croniche, traumi o schemi respiratori alterati, si crea una stagnazione energetica che può manifestarsi in sintomi psicologici e fisici. La bioenergetica propone quindi un lavoro diretto sul corpo, attraverso esercizi e tecniche che aiutano a sciogliere i blocchi muscolari e a ristabilire un fluire armonioso dell’energia, permettendo così alla persona di riacquisire vitalità, autenticità e benessere complessivo.

Vasta è la varietà di libri che parlano di bioenergetica. Lo stesso Lowen ha scritto “Il linguaggio del corpo”, “La depressione e il corpo”, “Bioenergetica” e “Narcisismo: L’identità rinnegata” ed altri che hanno influenzato generazioni di terapeute e terapeuti, diffondendo una visione integrata e dinamica della persona. La sua eredità vive ancora oggi nelle pratiche di bioenergetica e nelle scuole di psicoterapia che si ispirano al suo lavoro
 
Una vita dedicata alla connessione mente-corpo
Lowen ha dedicato tutta la sua vita professionale alla ricerca di strumenti che permettessero alle persone di riconnettersi con la propria vitalità, superando blocchi emotivi e fisici per vivere in modo più libero e consapevole. Ancora oggi è considerato un punto di riferimento per chiunque si occupi di relazione d’aiuto, crescita personale e benessere integrato.
Alla base della bioenergetica vi è la visione che il corpo non sia soltanto un veicolo per la mente, ma ne rappresenti la manifestazione più immediata e autentica: ogni emozione, ogni pensiero, ogni vissuto lascia traccia nella struttura fisica e nel modo in cui l’energia vitale scorre. La bioenergetica nasce proprio dall’esigenza di integrare il lavoro psicologico con quello corporeo, riconoscendo che molte difficoltà emotive e psicologiche si radicano in tensioni muscolari croniche, posture irrigidite e schemi respiratori alterati. Il suo sviluppo prende ispirazione dai lavori del medico Alexander Lowen, che ha compreso come il benessere della persona dipenda dalla capacità di caricare e scaricare energia in modo fluido, permettendo così il libero fluire della vitalità.
In risposta all’approccio tradizionale della psicoanalisi, che tende a privilegiare la dimensione mentale, la bioenergetica nasce per riportare l’attenzione sulla centralità del corpo e sulla necessità di liberare l’energia bloccata, offrendo strumenti pratici per tornare a vivere con più spontaneità, vitalità e autenticità.
 
In altre parole, la bioenergetica ci invita ad ascoltare il linguaggio del corpo per comprendere meglio noi stessi, favorendo un processo di guarigione e di crescita personale che passa attraverso il respiro, il movimento e la consapevolezza corporea.

I benefici della bioenergetica:
La pratica della bioenergetica non si limita a un lavoro fisico, ma porta con sé una profonda trasformazione emotiva e psicologica. Tra i benefici principali possiamo elencare:

Riduzione delle tensioni muscolari croniche: Gli esercizi aiutano a sciogliere blocchi posturali e rigidità accumulate, spesso inconsapevolmente mantenute per anni.

Maggiore vitalità ed energia: Liberando il corpo da tensioni e migliorando la respirazione, si favorisce la circolazione dell’energia vitale, con una sensazione di rinnovata forza e leggerezza.

Consapevolezza di sé: Il lavoro corporeo facilita l’ascolto dei propri stati interiori, mettendo in contatto con emozioni altrimenti represse o difficili da riconoscere.

Gestione dello stress e delle emozioni: Attraverso l’espressione corporea e il respiro, la bioenergetica aiuta a scaricare rabbia, ansia e frustrazione, trasformandole in emozioni più fluide e gestibili.

Miglioramento della respirazione: Il respiro è uno degli strumenti cardine della bioenergetica: imparare a respirare in modo più pieno e profondo permette di calmare la mente e dare ossigeno al corpo.

Senso di radicamento e presenza: Lavorare sul contatto con il corpo e la terra (“grounding”) restituisce stabilità interiore, sicurezza e capacità di affrontare la realtà quotidiana.

Espressione autentica di sé: Sciogliere i blocchi corporei significa liberare anche la voce, il volto, i gesti: il corpo diventa più spontaneo, la comunicazione più autentica.

Benefici relazionali: Una maggiore connessione con se stessi apre a relazioni più sane, basate su un contatto reale e non mediato da maschere o difese inconsce.

Concludendo emerge come la bioenergetica non è una ginnastica né una tecnica di rilassamento: è un percorso di integrazione corpo-mente che consente di tornare a sentire, respirare e vivere pienamente. Emerge l’efficacia delle tecniche psico-corporee come strumenti utili nel percorso psicologico per liberare il corpo dalle tensioni cristallizzate a causa di sofferenze passate capaci di sciogliere tensioni radicate, agendo sia sul corpo sia sulla mente inconscia. È importante imparare dal passato senza rimanervi ancorati: non si possono cambiare gli eventi trascorsi, ma si può scegliere di affrontare il presente con maggiore consapevolezza, riconoscendo i pensieri sul passato come modificabili per favorire crescita personale e benessere interiore.
È, altresì, importante ricordare che ogni esperienza vissuta nel passato lascia una traccia nel corpo, spesso celata o non presa in chiara considerazione. Per questo, anche se gli eventi già vissuti non possono essere modificati, possiamo accettare e trasformare il passato in qualcosa di prezioso per il suo insegnamento nel presente dove la capacità di riformulare pensieri antichi permette di vivere pienamente un oggi e costruire un futuro senza lasciarsi condizionare da ciò che è stato della nostra vita.
 

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