Yoga Nidra

Autore: Caterina Carloni


Lo YOGA NIDRA è una delle più efficaci tecniche yoga contro lo stress e gli squilibri psicofisici e consiste in una pratica di rilassamento profondo cosciente eseguita nella posizione di shavasana, cioè sdraiati supini con i palmi della mano rivolti verso l’alto.
Il metodo fu elaborato dal Maestro Swami Satyananda Saraswati negli anni ’40 ed è oggi molto conosciuto e  praticato con successo in tutto il mondo.
Yoga deriva da “yuj”, che significa unire, connettere, mentre “nidra” significa sonno. Yoga Nidra è quindi un metodo che poggia la sua efficacia sulla distensione e sull’abbandono delle tensioni rinforzando al contempo le risorse e i talenti personali.

Yoga Nidra e SANKALPA
Il nucleo della pratica è la formulazione all’inizio e alla fine dell’esercizio di un proposito, un’intenzione profondamente sentita volta a trasformare la propria vita, il SANKALPA.
Il sankalpa rappresenta il seme del cambiamento e può riferirsi al settore fisico (recupero della salute corporea), emotivo (superamento di ansie, paure e conflitti), affettivo (armonizzazione dei rapporti) o spirituale (desiderio di avanzamento e di autorealizzazione).
La formula utilizzata è molto importante e va scelta dal praticante con cura e attenzione prima della sessione di yoga nidra, poiché è un metodo potente per riformare la personalità e la direzione della vita su linee positive. Si tratta di una breve affermazione mentale che si imprime nel subconscio quando questo è più ricettivo: deve essere formulato in condizioni di calma e tranquillità. E’ meglio scegliere un sankalpa che possa cambiare l’intera personalità, in modo da diventare più equilibrati, felici e soddisfatti.
Il sankalpa va scelto con molta cura. Le parole dovrebbero essere molto precise e chiare, altrimenti non penetreranno nella mente subcosciente. Esempi: “Io risveglio il mio potenziale spirituale” – “Io sono una forza positiva per l’evoluzione degli altri” – “Io ho successo in tutto ciò che intraprendo” – “Io sono consapevole ed efficiente”- “Io ottengo una salute totale” – “Io acquisisco sempre maggiore autocontrollo” – “Io acquisisco equanimità” – “Io riconosco Dio in me”. E’ meglio scegliere un solo sankalpa, non cambiarlo e non avere fretta. E’ come un seme piantato nella mente, da innaffiare con pazienza fino a quando germoglierà.

Yoga Nidra: la pratica
L’esercizio inizia predisponendo mente e cuore all’esperienza di yoga nidra, continua con il rilassamento corporeo e con la formulazione del sankalpa, prosegue con il viaggio della coscienza attraverso i vari settori corporei seguito da una sessione di pranayama (esercizi di respirazione). Si conclude con la visualizzazione e la ripetizione del sankalpa.
Gli studi su Yoga Nidra hanno dimostrato la sua utilità nella gestione dello stress, per migliorare i processi di apprendimento e concentrazione, per armonizzare l’inconscio profondo, per risvegliare il potenziale interiore, per superare periodi di crisi e anche come tecnica meditativa.
E’ un metodo facile da praticare, adatto a tutti, adulti e bambini, e senza controindicazioni.
 

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