Giuseppe: la magia della trasformazione

Si narra nella Genesi che per invidia dei suoi fratelli maggiori, Giuseppe viene gettato in un pozzo vuoto e poi, salvato da mercanti Madianiti, si ritrova ad essere schiavo in Egitto.

Giuseppe è il simbolo della trasformazione: colui che discende nel pozzo e ne risale più grande.

È la storia di chi non si definisce attraverso l’ingiustizia subita ma attraverso ciò che decide di diventare.
 
Il pozzo non è solo un trauma: è un luogo iniziatico in cui si evidenziano questi passaggi:
- Dal rifiuto alla risalita: buttato giù per invidia, Giuseppe trasforma il dolore in competenza, il lutto in capacità.
- La potenza della resilienza creativa: non subisce il destino: lo reinterpreta.
- Il ruolo del talento: che non è un dono fortunato, ma una chiamata al proprio posto nel mondo.

Il pozzo diventa così metafora dei nostri buchi neri interiori: da lì può uscire solo chi sceglie di crescere.
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Breve inquadramento storico-culturale
Giuseppe, figlio di Giacobbe, è protagonista di un racconto straordinario nella Genesi: schiavo, accusato ingiustamente, poi interprete dei sogni del faraone, fino a diventare viceré d’Egitto. La sua storia è da sempre letta come parabola di riscatto e saggezza.
 
In conclusione: Giuseppe ci ricorda che non scegliamo sempre ciò che ci accade, ma possiamo scegliere sempre chi diventiamo.
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Il seminario fa parte del ciclo "L'esperienza dei Personaggi biblici": una serie di incontri che, attraverso la riscoperta dei personaggi e degli avvenimenti riportati nella Bibbia, può diventare un potente mezzo di trasformazione di se stessi.
 
Conduce: dott. Maurizio Bottino (psicoterapeuta e formatore)
 
Costo singolo incontro: 40,00 € - Per coloro che già partecipano ai Gruppi Donne o Gruppo Uomini: 30,00 €

ALTRE INFO E MODALITÀ DI ISCRIZIONE: wapp al n. 338.13.934.23 per essere ricontattato.