I limiti metodologici e teorici della ricerca contemporanea in psicoterapia


In questo seminario, dal titolo "I limiti metodologici e teorici della ricerca contemporanea in psicoterapia", Maria Vittoria Ceschi presenta come la ricerca in psicoterapia sia viziata da errori metodologici e teorici che hanno a che fare sia con un’errata concezione del momento clinico inteso sulla falsariga delle scienze medico-farmacologiche, sia con il fine stesso del trattamento psicologico, ossia un fine sanitario. 

Ceschi mostra come il momento clinico in psicoterapia, a differenza della medicina o della farmacologia dove viene considerato la parte conclusiva del processo di ricerca, è un momento sperimentale indipendente, e differente rispetto a ogni altro tipo di indagine psicologica poiché rappresenta il momento dell’indagine del soggetto inteso in modo organico e completo, altrimenti non investigabile. 

Si mostrerà inoltre come l’impostazione della ricerca medico-farmacologica standard non sia in grado di dimostrare l’efficacia del trattamento poiché non in grado di discriminare gli aspetti suggestivi dai risultati specifici del trattamento. 

Infine si concluderà dimostrando come l’impostazione freudiana, muovendosi all’interno di un paradigma alternativo che autonomizza la ricerca clinica ideando un protocollo sperimentale intraclinico, sia al contrario in grado di discriminare la validità teorica delle costruzioni dalla suggestione, attribuendo quindi alla pratica psicanalitica un fine conoscitivo e non sanitario. Proprio l’assunzione di un fine conoscitivo è in grado di determinare, di conseguenza, la possibilità di un’efficacia terapeutica.
 


Categorie correlate