Pragmatica della verità – parte 1



A cura di Silvana Dalto

In psicanalisi stabilire la verità dei processi che sono alla base delle nevrosi è fondamentale ed è ciò che differenzia l’analisi dalle psicoterapie in genere. Ma la verità in analisi è direttamente operativa?

Può il paziente sulla base di essa cambiare in modo immediato la sua condotta? La lezione discuterà come la determinazione e l’uso della verità in psicologia sia qualcosa di più complesso che nelle altre scienze sperimentali.

La verità per diventare operativa necessita di una pragmatica - la post-educazione freudiana - che ha lo scopo di indicare al paziente le vie per attuare uno spostamento degli investimenti pulsionali che il lavoro analitico è riuscito a liberare.

Freud ha messo in evidenza le questioni etiche che essa fa emergere; la pratica dell’analista infatti non deve mai entrare nella sfera della libertà del soggetto; ed è per questo che la possibilità di guarire resta sempre affidata alla scelta libera del paziente.

Indice argomenti:
- Perché in analisi la conoscenza di sé stessi (verità teorica) non è immediatamente pratica (guarigione)?
- Il problema pratico della guarigione riguarda la scelta libera del paziente
- Tracciamento di una pragmatica della verità
- La sfera della libertà del soggetto è inviolabile
 

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