Benessere psicosessuale e malattia oncologica:

Vivere la sessualità dopo la diagnosi di neoplasia

La cura del paziente oncologico non inizia e non si esaurisce soltanto con l’iter propriamente medico, ma si evidenzia, sempre più spesso, la necessità di strutturare programmi di intervento a 360° (olistici) che vadano ad occuparsi di tutte le aree di espressione della funzionalità psico-somatica umana, sessualità inclusa.

Oltre alle conseguenze che la patologia ha sul piano fisico, il disagio psichico che il paziente oncologico può manifestare nell’affrontare la malattia coinvolge anche il proprio funzionamento sessuale andando ad inficiare la relazione con se stesso e, di conseguenza, le relazioni di coppia e sociali.

Non è semplice per il paziente e per il partner tornare a vivere la propria sessualità, sensualità ed affettività (…), ma ritrovare il piacere sessuale può significare iniziare ad accettare di nuovo il proprio corpo, e ciò è un  passo per iniziare o ri-iniziare a scoprire il soma come fonte di piacere, e non soltanto come un nemico che ci ha tradito sviluppando la malattia.  

Conduce: Dr.ssa Flavia Chiricozzi (psicologa)

Quota di partecipazione: 7 euro. E' prevista la sottoscrizione di una tessera associativa annuale al costo di 5 euro.

Prenotazione obbligatoria