Uno sguardo “diverso” al sogno

16/09/2017 dalle 09:00 al 09/12/2017 alle 18:00

Uno sguardo “diverso” al sogno IL TEMA DEGLI INCONTRI
Questo ciclo di incontri intende proporre una strumentazione efficace per lavorare con i sogni affinché il terapeuta costruisca insieme al paziente le possibili proposte, costruzioni e aperture che il sogno veicola.

A questo scopo è essenziale fornire al terapeuta gli utensili di conoscenza e gestibilità per decifrare il sogno secondo tre focus principali: in termini di coefficiente di rigidità e di cambiamento che il paziente – in quel momento del processo terapeutico – presenta, in termini di codice di verifica del processo terapeutico in atto e infine in termini di spazio relazionale che trasmette messaggi al terapeuta.

Daniela De Robertis svolgerà a Roma una serie di incontri seminariali già proposti in ambito nazionale e internazionale presso l’Istituto SIPRe di Parma, l’Instituto psicoanalítico de Madrid (Granada e Murcia, 2015) e presso il Seminario de Sociopsicoanálisis (Città del Messico, 2017).

De Robertis propone un modello del sogno che cerca di rispondere alle numerose e intriganti domande che negli ultimi tempi la cultura psicoanalitica e il contesto neuroscientifico sembrano proporre in maniera sollecita. Ad esempio: quale osservatorio privilegiato oggi può ancora detenere il sogno in qualità di processo intrapsichico, dal momento che è passato in secondo piano soprattutto nell’approccio relazionale? Il sogno detiene ancora il suo potere evocativo e il suo coefficiente simbolico e denotativo? Infine e soprattutto: il sogno merita di essere considerato ancora un valido strumento di cura, un potente alleato della coppia analitica?

Qual è oggi l’approccio più idoneo al sogno, dal momento che il concetto d’interpretazione, su cui piantava i piedi la decifrazione onirica e il significato del sogno, insieme a tutto l’apparato concettuale e strumentale ad essa correlato, è stata oggetto di critiche e profonde revisioni? Insomma i sogni sembrano un po’ passati di moda, caduto il vecchio schema di riferimento, non si sa bene dove andare a parare. A ben vedere e occupando un osservatorio interdisciplinare, potrebbe essere giunta l’ora di riprendersi in mano i sogni, guidati dalle osservazioni sperimentali che testimoniano in quale misura l’attività onirica è un dispositivo cognitivo assai elaborato e complesso, adibito a essenziali funzioni utili all’organismo e alla mente, identificabili soprattutto nel rafforzamento delle memorie e nell’attribuzione dei significati.

PROGRAMMA
Ciascuna delle tre giornate prevede al mattino una sezione teorica e una sezione operativa al pomeriggio
Sabato 16 settembre
9.00 -13.30: Il sogno e il suo valore diagnostico lungo il processo analitico
14,30 -18.00: maneggiare i sogni
Sabato 11 novembre
9.00 -13.30: Il sogno come narrazione
14,30 -18.00: maneggiare i sogni
Sabato 9 dicembre
9.00 -13.30: Il sogno come comunicazione
14,30 -18.00: maneggiare i sogni

DOCENTE: Daniela De Robertis

Per informazioni e iscrizioni:vedi recapiti in calce
 


File allegati

Sede di svolgimento

  • - Via Appia Nuova, 96 - 00183 Roma
    06 772.03.661 339 29.62.805 06.772.03.661

    Metro A: fermate Re di Roma o San Giovanni

Categorie correlate