Sessualità e malattia: il ritorno al benessere psicosessuale del paziente oncologico

La sessualità è intimità e desiderio, è piacere fisico che pervade l’intero psiche-soma. È un incontro fusionale che ha inizio con la ricerca e a scoperta del corpo dell’altro attraverso la sensorialità; è ciò che origina la sensualità del movimento. È passione e delicatezza, suono e silenzio, velocità e lentezza. È l’attenzione e la dedizione reciproca che crea la sincronicità di un sentire unico.

Le esperienze possono modificare il modo in cui le persone vivono la sessualità, è il cancro è una di queste.

Le conseguenze della patologia oncologica sono molteplici, esse possono essere fisiche e psicologiche, senza escludere le conseguenze secondarie ai trattamenti terapeutici e interventi chirurgici. La prevalenza delle disfunzioni sessuali è maggiore di quanto non sembri, infatti quando incoraggiati a parlare i pazienti rivelano spesso difficoltà e disagio fino a quadri strutturati di disturbo sessuale; alcuni problemi possono essere transitori, ma se non trattati si cronicizzano.

La riabilitazione sessuale del paziente oncologico è lo strumento messo a sostegno del paziente oncologico per re-integrare la consapevolezza dei propri vissuti psico-corporei e ri-costruire o creare nuove forme di espressione della propria sessualità.

Conduce: Dr.ssa Flavia Chiricozzi (Psicologa, Psicosessuologa)

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