Potere reale e desiderio di onnipotenza

10/01/2014 dalle 19:00 alle 23:30 09/01/2014 12:00

Potere reale e desiderio di onnipotenza Si proietterà il film: Una settimana da Dio di Tom Shadyac Poche persone sono in grado di accettare che nella conduzione della propria vita è presente una componente onnipotente. “Onnipotente io? Ma che dici? Guarda la mia vita…”  Eppure è così. Infatti il desiderio di onnipotenza appartiene a tutti anche se si esplica in modi così diversi che spesso è difficile riconoscerne la comune origine. C’è onnipotenza nel personaggio evangelico dello stolto che pensa di potersi garantire la vita con i beni, ma è ugualmente onnipotente colui che inizia un cammino di crescita attraverso un’analisi psicologica, o la partecipazione a gruppi religiosi, o lo studio della filosofia… e non si sente mai sazio, mai in pace con se stesso, in una ricerca che ha perso il valore dell’umiltà della trasformazione. Nello svolgimento del seminario, per analizzare questi processi interni, utilizzeremo un archetipo, un’immagine, che appartiene all’inconscio collettivo: la figura del Sovrano. Il Sovrano è simbolo della completezza e dell’espressione della nostra identità nel mondo: noi diventiamo Sovrani assumendoci la completa responsabilità non solo della nostra vita e della nostra realtà interiore, ma anche del modo in cui tale realtà si riflette nel mondo esterno (famiglia e società di appartenenza). Ha a che fare con l’affermazione del nostro potere di bene e di male, e molti ne possono aver paura quando capiscono che la loro capacità di agire il male è altrettanto grande quanto quella di agire il bene. Essere Sovrano richiede l’accettazione dei propri doveri e, spesso, ciò comporta un esame concreto e aggiornato del nostro operato con l’assunzione della responsabilità dei nostri successi e dei nostri fallimenti. Il Sovrano porta a confrontarsi con il potere e con i limiti del proprio potere. Aiuta a vedere che prendersela con gli altri per i propri problemi priva di dignità e che è necessario affrontare le proprie incapacità, disfunzioni e mancanze invece che ostinarsi a negarle. Si tratta, dolorosamente, di accettare limitazioni e doti. Ogni volta che proviamo un bisogno incoercibile di controllare noi o gli altri e, per farlo, vogliamo il potere, il prestigio, la supremazia … noi siamo in balia della parte ombra del Sovrano. Contentarsi di essere un piccolo dittatore, di dare ordini ai propri figli o ai propri dipendenti, di spendere e spandere, di fare una vita grandiosa anziché autentica e vissuta,… porta a uno stravolgimento interiore che farà inevitabilmente del male a noi stessi o agli altri…. Programma: Proiezione film - Intermezzo gastronomico - Interazione gruppale - Conclusioni    

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Sede di svolgimento

  • - Associazione non più attiva, - Roma
    06.868.97.790 06.823.191

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