L’oggetto a e i Nomi del Padre nel Seminario L’angoscia

20/10/2015 dalle 19:30 al 15/12/2015 alle 19:30

L’oggetto a  e i Nomi del Padre nel Seminario L’angoscia L’ultima parte del Seminario X presenta lo statuto dell’oggetto piccolo a. Non più però l’oggetto a sotto forma angosciante, trionfante nella sua estraneità sulla scorta dell’unheimlich freudiano. Ora l’oggetto appare identificato con degli organi che sono sia delle parti dell’organismo del soggetto sia delle parti dell’organismo dell’Altro. C’è un certo naturalismo in questa parte finale del Seminario, e si vede Lacan sfogliare trattati di fisiologia ed embriologia per mettere a fuoco quello che lui stesso definisce la sua invenzione: l’oggetto piccolo a. Possiamo qui concepire l’oggetto a tanto del lato del soggetto quanto dal lato dell’Altro. Lo si può vedere come un ambocettore che compie una congiunzione tra i due. In un centinaio di pagine Lacan enumera tutti i modi di congiunzione e poi mostra la separazione (se-partizione) o dal lato del soggetto o dal lato dell’Altro.

Attraverso l’elaborazione degli oggetti piccolo a, e ponendo particolare attenzione all’oggetto sguardo e all’oggetto voce, si mostrerà come il Seminario L’angoscia tenti di accedere a uno statuto dell’oggetto anteriore al desiderio, all’oggetto del desiderio, alla legge, alla sua simbolizzazione fallica, alla costituzione della funzione paterna.

Il catalogo degli oggetti a approda nell’ultima lezione del Seminario X alla messa in questione dell’unicità del Nome-del-padre. Il titolo di questa lezione è difatti “Da a ai Nomi-del-Padre”. I Nomi del Padre titolo di un seminario qui annunciato ma che Lacan non terrà mai, diventa il significante finale del Seminario X L’angoscia che apre su nuove questioni.
Cercheremo di capire perché, come dice Miller, il padre nella sua potenza inciampa sull’oggetto piccolo a.
Si può forse pensare che inciampi perché l’Altro materno è più presente nelle illustrazioni che sono date a livello della nascita e a livello dell’oggetto orale. Ma anche a livello dell’oggetto anale l’Altro materno viene messo in scena.

L’oggetto voce è presentato in quanto supporto dei comandamenti: ora è qui che si presenta la figura dell’Altro paterno.
La metafora paterna nella sua presentazione classica ha origine in un termine opaco, quello del desiderio della madre, inizialmente concepito come un significante di cui non è conosciuta la significazione. L’operazione della metafora paterna arriva a simbolizzare questo termine, determinando la significazione fallica. Il Seminario L’Angoscia si sviluppa fuori della metafora perché prende origine da un termine primo, opaco e mitico che non è il desiderio della madre ma il godimento.

Dunque quello che Lacan propone qui è un resto irriducibile che nessuna metafora si rivela capace di simbolizzare integralmente. In questo senso l’oggetto piccolo a designa lo scacco della metafora paterna.

Anche in questa volata finale Lacan si misura con dei saggi della tradizione psicoanalitica come quello di uno psicoanalista della prima,Theodor Reik, sullo shofar del 1910.
Infine una serie clinica per chiudere il Seminario: il lutto, la melanconia, la mania. Non dimenticheremo di dire della matrice, questa scrittura sotto forma di tavola con cui Lacan ha aperto il Seminario, e che ha raccomandato agli analisti come un prontuario. Vedremo come si modificherà la matrice nelle ultime lezioni.

Questo Seminario, che rappresenta l’ultimo anno dell’insegnamento di Lacan all’Hôpital Sainte-Anne afferma la teoria dell’oggetto della psicoanalisi appoggiandosi ai dati dell’esperienza clinica, alla lettura critica di Freud, dei primi pionieri della psicoanalisi e degli autori a lui contemporanei. A partire dai seminari successivi, tenuti all’École Normale Supérieure, come osserva Safouan, Lacan si dedicherà maggiormente alle questioni generate dalla sua stessa teoria, e il riferimento agli scritti psicoanalitici, compresi quelli di Freud, diventeranno più rari, aprendo così a una nuova tappa della sua ricerca.

Calendario delle lezioni
martedì 20 ottobre 2015,  h. 19.30-22.00 – Lo sguardo come oggetto a.
mercoledì 3 novembre 2015, h. 19.30-22.00 –  La voce come oggetto a.
martedì 24 novembre 2015,  h. 19.30-22.00 –  Da a ai Nomi-del-Padre.
martedì 15 dicembre 2015, h. 19.30-22.00 –  Considerazioni finali sul seminario L’angoscia.

La quota di iscrizione a questo seminario è di 60 euro.
 


Sede di svolgimento

  • - Via dei Cimbri, 23 - 80138 Napoli
    334 3635951

    angolo via Duomo - 1° piano scala D

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