18 agosto-21 settembre 1897: Come e perché il complesso di Edipo

24/09/2016 dalle 10:00 alle 13:00 23/09/2016 00:00

18 agosto-21 settembre 1897: Come e perché il complesso di Edipo 6° incontro del Ciclo di Seminari Anno 2016: EDIPO OGGI: AUTONOMIA E SUCCESSIONE

ABSTRACT 
V’è una sequenza tra due insiemi di fatti: il 18 agosto 1897 Freud, subito dopo avere dichiarato a Fliess di essersi reso sensibile alla «bellezza assoluta» dell’arte italiana del Rinascimento, parte per il viaggio che lo porterà prima a Firenze poi a Orvieto dove contemplerà l’affresco di Signorelli che rappresenta il Giudizio universale, e l’8 settembre, pur scrivendogli di star traendo ristoro da quella bellezza, gli manifesta di venirne disturbato; tornato a Vienna il 20 settembre, il 21 gli scrive una lettera ove riprende il discorso sulla teoria del trauma, ne annuncia l’abbandono e fa un primo accenno all’Edipo.

Questa sequenza suggerisce che la formulazione del Complesso di Edipo vada compresa come conseguente al bisogno di Freud di costruire una difesa dal trauma subito nell’incontro con quella «bellezza assoluta».  

Nella formulazione di quel Complesso è implicito lo stabilimento di un nesso tra desiderio, sessualità e morte. Esso riflette quello stabilito nell’affresco di Signorelli. Non è dunque un dato oggettivo, ma l’esito di un percorso personale nel quale si riflette un percorso storico lungo il quale si è realizzata una mutazione nel modo di intendere l’oggetto del desiderio: tale oggetto non è stato più posto nella partecipazione a una dialettica del vivente che custodisce il segreto della generazione, ma in una sessualità intrisa di morte oppure è stato dato per inesistente. La formulazione dell’Edipo fornirà l’aspetto di una verità scientifica al nesso tra desiderio sessualità e morte; la riformulazione lacaniana dell’Edipo fornirà l’aspetto di verità filosofica all’asserto dell’inesistenza dell’oggetto del desiderio. 

Cercherò di delineare questo percorso storico. Ritengo infatti che averne conoscenza è necessario allo psicoterapeuta per non essere condizionato nel suo lavoro dalla mutazione nel modo di intendere il desiderio in cui esso è risultato.

Inizierò a delineare questo percorso commentando due testi, uno di una psicoanalista e uno di una filologa del mito....


Sede di svolgimento

  • Istituto Italiano per gli Studi Filosofici - Via Monte di Dio, 14 - 80134 Napoli

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