Perché a Natale si deve essere più buoni?

13/12/2016 dalle 19:00 alle 21:00 11/12/2016 12:00

Perché a Natale si deve essere più buoni? O è Natale tutti i giorni o non è Natale mai... (Jovanotti e Luca Carboni)

Tutti parlano delle cose del Natale, ma pochi parlano del Natale.  Forse la causa è da ricercarsi nel fatto che si ha una conoscenza molto sommaria di qualcosa in cui sono presenti contenuti ed azioni potenti a livello storico, antropologico, di costume, economico ed altro ancora.

Se il Natale assume per i cristiani il valore della Buona Notizia, per i non credenti, gli agnostici o per chi crede in altro, esso riveste il fascino dell’inizio di qualcosa di nuovo e di bello.

E' forse per questo che molti, anche fra coloro che non credono in maniera canonica, “lo sentono dentro”.
 
Il Natale, infatti, interroga le coscienze, pone le domande che scaturiscono dagli eventi di novità, rappresenta l’inizio di qualcosa di bello che prima non c’era e ora è lì come un bambino appena nato, piccolo ed indifeso, ma portatore di una forza che rende possibili scelte di cambiamento.
 
È la logica capovolta del Natale: le cose piccole e apparentemente deboli, se applicate, sono quelle che ci aprono ad un futuro desiderato. Ed è per questo che il Natale merita un’attenzione che va oltre gli addobbi ed i regali.
 
L’opportunità di interrogarsi in occasione di un avvenimento che sembra accadere un giorno l’anno ci permette di pensare che è possibile porsi domande ogni giorno di ogni anno.
 
Ed ogni giorno di ogni anno è possibile iniziare una vita vissuta diversamente.

 Conduce: dr. Maurizio Bottino
 
Costo: 25,00 € (40,00 €  se in coppia) comprensivo della quota di iscrizione all’Associazione
 
INFO E PRENOTAZIONI: vedi recapiti in calce
 

Sede di svolgimento

  • - Associazione non più attiva, - Roma
    06.868.97.790 06.823.191

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