Istituto di Psicosintesi - Centro di Milano


L'Istituto di Psicosintesi ha come finalità statutaria: "...lo scopo di diffondere la conoscenza e favorire lo sviluppo della Psicosintesi quale concezione integrale della personalità umana, nonchè di promuovere le sue applicazioni nei campi dell'autoformazione, dell'educazione e della psicoterapia, dei rapporti interpersonali e dei rapporti sociali".
L'Istituto, fondato dal medico e psichiatra Roberto Assagioli, a Roma, nel 1926 e riaperto a Firenze dopo il 2° Conflitto Mondiale, è riconosciuto con D.P.R., 1° agosto 1965, n. 1721.
Svolge la sua attività in Italia – nella sede di Firenze e nei centri aperti nelle principali città – attraverso conferenze, seminari, corsi tematici e formativi, stages residenziali, congressi nazionali ed internazionali.

Cosa è la Psicosintesi
"Un metodo di auto-formazione e realizzazione psico-spirituale per tutti coloro che non vogliono accettare di restare schiavi dei loro fantasmi interiori e degli influssi esterni, di subire passivamente il gioco delle forze psicologiche che si svolge in loro, ma vogliono diventare padroni del proprio regno interiore."
Roberto Assagioli
La Psicosintesi è una corrente psicologica, che si ispira ai principi della psicologia umanistica, tesa allo sviluppo armonico della personalità, come totalità bio-psico-spirituale, ed a favorire un contatto con i livelli superiori della psiche.
È un metodo di lavoro concreto per la conoscenza, la crescita, la trasformazione personale, in cui ciascuno, partendo da ciò che è, ha il potere di attuare le sue potenzialità individuali, attraverso un lavoro guidato, ma essenzialmente autoformativo.

A chi si rivolge e cosa aiuta a realizzare?
"L'unità (della personalità) è possibile. Ma rendiamoci ben conto che essa non è un punto di partenza, non è un dono gratuito: è una conquista, è l'alto premio di una lunga opera: opera faticosa ma magnifica, varia, affascinante, feconda per noi e per gli altri, ancor prima di essere ultimata.
Roberto Assagioli
La Psicosintesi si rivolge a chi, in situazioni personali di disagio e di difficoltà, vuole comprenderne le cause e ritrovare in se stesso l'equilibrio e le risorse per giungere al miglioramento e alla soluzione.
A chi sente un senso di incompletezza o inquietudine esistenziale e desidera intraprendere un percorso di ricerca interiore per sviluppare un atteggiamento più consapevole, autentico e creativo verso la vita.
A chi, coinvolto per ruolo o per lavoro in attività formative ed educative (genitori, insegnanti, animatori ...), in problematiche sociali o in relazioni di aiuto (medici, infermieri, assistenti sociali, psicologi, psicoterapeuti, counselors...), vuole sviluppare le sue capacità di relazionarsi positivamente con gli altri e facilitarne i processi di crescita.

Il percorso psicosintetico
La psicosintesi considera l'essere umano dotato di un centro di coscienza e di volontà, capace di comporre la molteplicità che lo costituisce in una sintesi più armonica (psicosintesi personale) che a sua volta, applicata sul piano relazionale, favorisce l'integrazione fra gli individui, e fra questi e l'ambiente (psicosintesi interpersonale).
L'evoluzione umana è vista come una continua crescita verso sintesi sempre più ampie, tali da espandersi oltre la coscienza personale ordinaria, fino all'identificazione con il Sé (psicosintesi transpersonale).
Il processo psicosintetico si articola in tre fasi, che rappresentano le tappe di un processo circolare, infinito: "Conosci te stesso, possiedi te stesso, trasforma te stesso":
  • Conoscere se stessi: Rendersi conto della molteplicità interiore, rappresentata da sensazioni, impulsi e desideri, emozioni e sentimenti, pensieri, immagini, intuizioni, dei conflitti che insorgono nel nostro animo quando ci identifichiamo completamente nei diversi ruoli o aspetti della personalità, può anche essere sgradevole, ma è il primo, indispensabile passo per trasformare la sensazione di frammentazione interna in una ricchezza dalla quale può nascere una vera unità;
  • Possedere se stessi: Vi è in noi un luogo interiore, un centro, equidistante e non coinvolto rispetto alle molteplici componenti periferiche della personalità, dal quale è possibile osservarci, disidentificandoci da tutti i contenuti transitori e mutevoli della nostra coscienza. Da questo centro di auto-consapevolezza possiamo coordinare tutte le nostre funzioni psichiche e renderci padroni delle nostre azioni. Facciamo esperienza della nostra volontà - la funzione in rapporto più diretto con l'Io - non in un'accezione coercitiva, ma come un'energia forte, sapiente e buona, che scaturisce dal nostro intimo e ci fa capaci di scegliere e di agire;
  • Trasformare se stessi: Conoscerci e prendere possesso della nostra molteplicità interiore ci rivela potenzialità che erano rimaste nell'ombra, ci mette in grado di trasformarci ed esprimere pienamente i nostri talenti. Sperimentiamo un senso nuovo di interezza e gioia, percepiamo illimitate potenzialità di espansione interiore e di azione esterna.
    Il contatto con i livelli più elevati della psiche ci permette di avere esperienza, anche se solo per brevi istanti, di quel legame col Sé transpersonale o Superiore di cui l'Io è un riflesso nella nostra personalità.



Luogo

  • Via Eustachi, 45 - 20129 Milano
    02 2953 2454

La nuova volontà

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04/10/2015 A cura di Piero Ferrucci

A differenza di pensieri ed emozioni, che possono essere antichi e radicati, la volontà nasce ogni volta nuova. Usarla ci riconduce al qui e ora,…

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