Il sogno centrato sul sognatore
11/04/2015 dalle 09:00 alle 18:30Il sogno centrato sul sognatore - l'utilizzo del sogno nella psicoterapia umanistica
DOCENTE: dott.ssa Maura Anfossi, psicologa psicoterapeuta, docente IACP
Crediti ECM riconosciuti: 7,5
OBIETTIVI: offrire stimoli teorici e clinici per lavorare sui sogni durante il percorso psicoterapeutico. Lavorare sui sogni del cliente è una risorsa da sfruttare per raggiungere in modo efficace l’autenticità del cliente e coglierne parti molto profonde e pre-simboliche. Lavorare sui sogni del terapeuta offre strumenti di conoscenza dell’alleanza di lavoro e di monitoraggio delle risonanze emozionali che la relazione terapeutica induce.
I SOGNI IN TERAPIA:
I sogni, attraverso spunti presi dalle vicende quotidiane, ci raccontano delle nostre profondità più recondite e spesso difficili da vedere: cicatrici interiori che continuano a sanguinare da anni, rabbie sopite, aspettative deluse, desideri irrealizzati, ferite nelle relazioni importanti.
I sogni hanno tre tempi: passato, presente e futuro.
I sogni del passato: riportano a galla episodi dimenticati o ferite apparentemente superate, come invito ad occuparci di parti di noi troppo a lungo tralasciate.
I sogni del presente. Sono spesso scene nelle quali si realizza un progetto o si avvera un desiderio: sono sogni compensatori.
I sogni sul futuro. Vengono definiti anche sogni rivelatori perché aprono nuove piste, stimolano nuove riflessioni, ci fanno intuire la nostra evoluzione futura, ci anticipano sul nostro percorso interiore.
L’evoluzione dei sogni durate il percorso terapeutico rappresenta un indicatore utile e unico per verificare la profondità del cambiamento in atto e rilevare i punti critici e le difficoltà che si frappongono al benessere della persona.
A differenza di quanto spesso si crede, i sogni non sono appannaggio delle terapie psicodinamiche e il loro utilizzo in psicoterapia non è subordinato al simbolismo freudiano. I sogni, come ormai sottolineano anche i terapeuti di approcci psicodinamici (Fosshage e al.) possono essere “letti” insieme al cliente e trattati come qualsiasi materiale connotato emozionalmente che la persona ci porta. A condizione che il terapeuta sappia dare al cliente il messaggio che il sogno ha un grande valore per l’autocomprensione e per il cambiamento interiore e che sappia ascoltarne il messaggio con delicatezza insieme al cliente, condividendone la costruzione di senso. I sogni infatti acquisiscono un senso soggettivo, legato a quella persona e al preciso momento esistenziale che sta vivendo, raggiungibile solo con la collaborazione del sognatore.
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