Lo Spleen di Milano. Il poeta e lo psicoanalista nella città ipermoderna

Cosa può rivelarci il poeta nella città ipermoderna? Cosa coglie il suo sguardo? Cosa lega la poesia alla psicoanalisi? Il gesto artistico alla pratica clinica?

Lo Spleen di Milano, Opera Prima di Viviana Faschi, non è solo una dedica alla metropoli meneghina, alle sue bellezze, ai suoi scorci insospettabili, ma la testimonianza di una tradizione letteraria che, a partire da Baudelaire, raffigura il poeta nella sospensione fra moltitudine e solitudine, il solo in grado di “godere della folla”. Così come il poeta, lo psicoanalista si immerge nelle vite altrui, alla ricerca di quell’unicum su cui costruire un senso per l’esistenza.

Martedì 3 Marzo 2015 alle ore 18.00 presso la prestigiosa Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani, corso di Porta Vittoria 6, Milano, il volume sarà al centro del dialogo Il poeta e lo psicoanalista nella città ipermoderna.

A dare parola a questo tema ricco e delicato, Riccardo Marco Scognamiglio (psicoanalista, psicologo dell’arte, psicosomatologo) e Cesare Viviani (poeta e psicoanalista) che, con l’autrice, intrecceranno i fili di queste trame possibili.

I brani più rappresentativi di questo dialogo tra discipline saranno letti dall’attore Angelo Ferrara.