Letteratura e Psicanalisi: "Il cappotto" di Nikolaj Vasil'evič Gogol'

La psicanalisi è un sapere che nasce dall’uomo, dall’interrogarsi attorno alle proprie vicende e a quei resti che, rispetto ad una quotidianità frenetica e alla ricerca di facili soluzioni, ci pongono in una posizione dissonante, ci fanno sentire quasi fuori posto.

In un certo senso possiamo dire che il sapere psicanalitico non è mai stato “ al passo con i tempi”, eppure rimane sempre estremamente attuale. Si occupa dei così detti scarti, degli inciampi della coscienza, degli errori, ma anche dell’amore, dell’odio, della sofferenza e del piacere, dei nostri atti, dei nostri sogni e dei nostri fantasmi.

Benché lo faccia in un modo del tutto originale, di fatto, affronta temi che attraversano la complessità umana dai secoli dei secoli. Prima di Lei altri si sono interessati, poeti, filosofi, scrittori, pittori, chiunque cercasse di afferrare le cause segrete che animano l’uomo.

La psicanalisi non ha mai goduto di grande celebrità e, soprattutto in ambito scientifico ma non solo, è stata vista spesso con sospetto, troppo sofisticata per alcuni, imbevuta di una certa dose di esoterismo per altri.

Proprio da queste premesse nasce l’idea di proporre un progetto che cerchi di far scoprire come la psicanalisi sia un sapere tutt’altro che estraneo all’uomo, ma intriso delle vicende e delle questioni che lo riguardano, che riguardano ciascuno di noi nel profondo. Senza per questo avere una pretesa di verità sull’altro ci aiuta ad interrogare l’“altra faccia della medaglia”.

È proprio a partire da questo che, attraverso la lettura e la condivisone di testi della letteratura classica, ci proponiamo di rintracciare insieme al pubblico quegli elementi su cui la psicanalisi ha qualche cosa da dire, o meglio da farci interrogare, attraverso una modalità e un linguaggio che si presteranno ad un pubblico vasto ed eterogeneo.