La valutazione dell'abuso sessuale; dall'idoneita' all'attendibilita' della testimonianza, strumenti utilizzati e professionisti coinvolti

28/02/2015 dalle 09:00 alle 19:00

La valutazione dell'abuso sessuale; dall'idoneita' all'attendibilita' della testimonianza, strumenti utilizzati e professionisti coinvolti La diagnosi psicologica nell’ambito dell’abuso sui minori deve concentrare l’attenzione sia nell’accertamento dell’abuso che sul probabile intervento riabilitativo valutando quelle che sono le risorse disponibili per la resilienza nel superamento del trauma.

Giudici e periti dovrebbero trovare un equilibrio tra la necessità di velocizzare le procedure diagnostiche e la cautela nel considerare eventuali accuse infondate.

Esiste un rischio elevato in questo settore che è rappresentato dalla pretesa di poter dimostrare la presenza di un abuso subito con risultati dettati dall’utilizzo di test psicodiagnostici. Esiste anche il rischio contrario, ovvero sostenere che sia impossibile ottenere risultati attendibili.
Il cammino nell’accertamento dell’abuso oltre ad essere delicato è un percorso ad ostacoli dalla complessità crescente, il perito deve tenere in considerazione diverse variabili tra cui;
-idoneità a rendere testimonianza
- l’attendibilità psicologica
- la presenza di alterazioni psicopatologiche da trauma

Il bambino, percepito come debole e facilmente manipolabile, per quanto possa non comprendere alcuni gesti, questi non passano inosservati, anzi, si cicatrizzano sulla formazione della personalità e ivi rimangono per tutto l’arco della vita. Spesso si assiste a casi di pedofili a loro volta abusati, il meccanismo che si instaura diventa quindi (usando le parole di Freud) quello della “scena primaria”, anche se Freud si riferiva alla stessa come l’attività sessuale scoperta o comunque fantasticata dal piccolo nei confronti dei propri genitori. In questo caso invece sarebbe un “apprendimento diretto primario” dal quale la nostra mente trova forti difficoltà ad allontanarsi.

La denuncia costituisce il primo passo necessario per avviare sia un intervento di tutela della vittima, sia un procedimento penale nei confronti del presunto colpevole. La denuncia dovrebbe essere fatta dalla persona cui il bambino ha raccontato per la prima volta dell'abuso subito; spesso, però, l'estrema delicatezza e difficoltà del procedimento penale per fatti di abuso sessuale crea sempre tra gli operatori sociali e coloro che stanno a contatto con i bambini (ad esempio le insegnanti) una forte riluttanza.

Una situazione di abuso sessuale può emergere o in forma esplicita quando il minore confida la propria situazione traumatica ad una persona a lui vicina, oppure in forma implicita, attraverso indicatori comportamentali.

Verrà affrontato l’argomento senza tralasciare quelle che sono le dinamiche intrinseche del falso abuso, attraverso casi clinici reali osserveremo il fenomeno da diverse angolazioni mantenendo però costante la tutela del bambino a prescindere dalla reale o falsa denuncia d’abuso.
  Crediti ECM 18


Sede di svolgimento

  • Hotel Residence Ulivi e Palme - Via Bembo, 25 - 09131 Cagliari
    333.8194364

    Nota: Via Bembo angolo Via Castiglione

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