I bambini Autistici, prevenzione, diagnosi e recupero (15 ECM)

24/10/2015 dalle 09:00 al 25/10/2015 alle 19:00 15/10/2015 00:00

I bambini Autistici, prevenzione, diagnosi e recupero (15 ECM) Le forme più lievi di Autismo assomigliano ai disturbi della personalità associati a disabilità dell’apprendimento e la caratteristica più evidente è il disturbo dell’interazione sociale; questi bambini possono non rispondere se chiamati per nome e spesso evitano lo sguardo altrui, hanno difficoltà nell’interpretare il tono della voce o le espressioni del viso, non corrispondono alle emozioni altrui o non guardano gli altri in viso per adeguare il proprio comportamento.
 
Si dedicano ad attività motorie ripetitive come dondolarsi o arrotolare ciocche di capelli sulle dita, o a manifestazioni di autoaggressività come picchiettare o battere la testa. Tendono a parlare più tardi degli altri bambini e possono riferirsi a sé stessi con il nome proprio piuttosto che con «io» o «me». Qualcuno parla con voce cantilenante di un numero ristretto di argomenti preferiti, con poco riguardo per gli interessi delle persone con cui stanno parlando. Hanno spesso risposte anomale ai suoni, al tatto o ad altri stimoli sensoriali. Mostrano una ridotta sensibilità al dolore e possono essere straordinariamente sensibili ad altre sensazioni.
 
Questa sensibilità alterata può contribuire ai sintomi comportamentali, come la resistenza ad essere abbracciati. Dato che i sintomi e la gravità variano ampiamente i ricercatori hanno sviluppato diverse serie di criteri diagnostici per questo disturbo e alcuni dei criteri più usati comprendono:
- assenza o riduzione del gioco immaginativo e sociale;
- ridotta capacità di fare amicizia con i coetanei;
- ridotta capacità di iniziare o sostenere una conversazione con gli altri;
- linguaggio stereotipato, ripetitivo o inconsueto;
- ambito di interessi ristretto e anomalo per intensità o concentrazione;
- adesione apparentemente irremovibile a specifiche routines o rituali;
- eccessiva attenzione per dettagli di oggetti.
 
L’eziologia dei disturbi generalizzati dello sviluppo è ancora poco chiara.
Gli studiosi che si stanno concentrando su diverse ipotesi circa la possibile causa di questi disturbi, sono concordi nel ritenere che quando le conoscenze saranno più approfondite in materia è probabile che si scopriranno non poche sindromi, quali sono quelle oggi identificate, ma molte di più. Dal momento che il termine disturbi generalizzati dello sviluppo è sinonimo di autismo, ciò equivale a ipotizzare che non esiste un autismo, ma molti autismi con cause e caratteristiche diverse. Sembra definitivamente tramontata la credenza che le cure parentali siano responsabili dell’autismo (basi psicologiche) e invece sembra fortemente consolidata quella radicata su basi genetiche o comunque organiche. I sottogruppi attualmente classificati come disturbi generalizzati dello sviluppo nel DSM IV sono:
1. disturbo autistico (di Kanner);
2. disturbo di Rett;
3. disturbo disintegrativo della fanciullezza;
4. disturbo di Asperger;
5. disturbo generalizzato dello sviluppo non altrimenti specificato.  
Marta Macedoni-Luksic è la responsabile dei progetti sperimentali sull’autismo in Slovenia. In questo seminario presenterà le nuove tecniche per affrontare il problema e i percorsi di prevenzione, diagnosi e recupero con equipe multidisciplinari in atto nella Slovenia.
 


Sede di svolgimento

  • Grand Hotel Entourage - Piazza Sant'Antonio, 2 - 34170 Gorizia
    333.61.767.04

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