Ipotesi su Ulisse

Autore: Antonio Mercurio

Ipotesi su Ulisse Sono pochi quelli che si accorgono di quanto l'ULISSE dell'ODISSEA sia profondamente diverso dall'ULISSE dell'ILIADE. Nell'ILIADE campeggia la legge del predone e dell'egoismo, nell'ODISSEA campeggiano le LEGGI DELLA VITA che perseguono il fine della creazione della BELLEZZA SECONDA. Nell'ILIADE, ULISSE è come natura lo ha fatto, nell'ODISSEA, ULISSE diviene colui che si autocrea così come fa colui che vuole diventare ARTISTA DELLA SUA VITA e ARTISTA DELLA VITA DELL'UNIVERSO.

L'Odissea non è un romanzo di avventure ma un libro SAPIENZIALE che spiega l'arte del cammino dell'uomo che vuole diventare artista della sua vita e artista della vita dell'universo.

E' il racconto di una storia d'amore basata sull'AMORE COME DECISIONE e COME PROGETTO. Non sull'amore come innamoramento o peggio sull'amore passione, amore che è tanto celebrato dalla letteratura e dall'opinione comune, che però non ha portato felicità a nessuno ma solo lutti e tragedie.

E' basata su un amore alla cui realizzazione concorrono cielo e terra, forze cosmiche e forze umane, che si incontrano e si fondono nel cuore di Ulisse e di Penelope.

Un amore fondato sulla verità e sulla libertà, valori che si conquistano a caro prezzo, e dove la vita si confronta a più riprese col dolore e con la morte, per poter trasformare l'uno e l'altra in una creazione inedita di bellezza immortale, di una bellezza che una volta creata non può più morire.

Un progetto di coppia, in forte contrasto con il modello contemporaneo, che può salvare l'umanità e il cosmo intero dal dissolvimento nel nulla e dalla perdita totale del senso della vita.

Un amore basato sulla saggezza e non sulla follia e sull'effimero.

Un amore che sa affrontare l'allontanamento e le divergenze che sono necessarie per poter convergere al livello più alto che sia possibile di incontro e fusione tra l'uomo e la donna.

Ormai è certo che la BELLEZZA è l'unico nesso sicuro che c'è tra noi e l'immortalità e non c'è nessuno nel suo intimo più profondo che non desideri diventare immortale.

La BELLEZZA PRIMA è una bellezza mortale

LA BELLEZZA SECONDA è una bellezza immortale e può essere creata non da soli ma come minimo in due.


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