Clinica delle passioni

Autore: Massimo Termini

Clinica delle passioni Se una passione ci prende, ci afferra, è perché siamo appassionati da qualcosa. Ma da cosa esattamente?

Ecco il punto. Un fondamentale nodo soggettivo lega e stringe gli affetti all'inconscio e ai destini della pulsione.

E il suo avvicinamento, la sua esplorazione, la sua riformulazione nello svolgimento dell'esperienza analitica è quanto costituisce il tema centrale del libro.

Dalla vergogna alla colpa, dall'amore all'odio, dal malumore alla tristezza e altri ancora, senza dimenticare il luogo cruciale dell'angoscia: è nel variegato campo degli affetti che Lacan introduce il concetto di passione, smarcandosi al tempo stesso da quello di emozione.

Ripreso dalla tradizione, quello di passione è il concetto che serve per agganciare l'affetto freudiano, riportarlo nel quadro del discorso, dove si tesse il legame del soggetto con l'Altro, e allacciarlo così al particolare oggetto qui in gioco.

Denominato con la sola lettera a, è a questo oggetto esclusivo e speciale, differente da tutti gli altri che popolano il mondo, è alle sue distinte forme, messe a fuoco dall'originale elaborazione lacaniana, che rispondono le passioni.

Tanto che la via propriamente analitica per agire su di esse ne dipende e non può che passare innanzitutto dal fatto di modificare il rapporto che ciascuno intrattiene, nell'inconscio, con il proprio oggetto a.
 


Categorie correlate