La funzione paterna

17/10/2015 dalle 09:00 alle 17:00

La funzione paterna Nella società, nella scuola, nella famiglia e nelle relazioni di aiuto
 
“Non saprei indicare un bisogno infantile di intensità pari al bisogno che i bambini hanno di essere protetti dal padre” S.Freud (1929) Il disagio della civiltà
 

Sia a livello biologico che “archetipico” la nostra esistenza deriva da una Madre e  da un Padre: “Sono figlio/a della Madre terra (Gea) e del Cielo stallato (Uranos)” recitava la laminetta d’oro che, per gli orfici, accompagnava il percorso della anima-psychè nel percorso per giungere alla realizzazione interiore.

Mentre la funzione materna è meglio definita dalle funzioni nutritivo-accuditive cui inevitabilmente è collegata, la “funzione paterna” risente di maggiori escursioni collegate alla dimensione “culturale” più che a quella biologica. Come ci ricorda Luigi Zoja nel suo magistrale Il gesto di Ettore. Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre Luigi Zoja (2000) è  “Nella cerniera tra natura e cultura sta infatti l’origine del padre”. Accanto ad un ruolo forse ipertrofico svolto nel contesto di una prospettiva “patriarcale” che ha caratterizzato l’epoca “storica” di cui siamo espressione recente,  è constatazione comune come la figura del padre si sia progressivamente opacizzata negli ultimi decenni, anche in concomitanza della cresciuta rilevanza svolta dalla donna-madre anche in ambito sociale, economico ed educativo. Non stupisce che già nel 1970 Alexander Mitscherlich nel suo Una società senza padre avesse intravisto tale indebolimento della figura paterna la cui eclissi, viene tuttavia ripresa da autori recenti (vedi La deprivazione paterna di Henry Biller) come all’origine di frequenti situazioni di disorientamento così frequentemente riscontrabili tra i giovani di oggi. Nell’esperienza raccolta in queste ultime decadi nel campo delle dipendenze, da droghe prima e più recentemente di tipo “comportamentale” (come gioco d’azzardo e dipendenze affettive), è dato riscontrare non raramente la presenza di una “costellazione edipica” (Zerbetto et al.) che rimanda ad un ruolo ipertrofico svolto frequentemente da una figura materna accanto alla debolezza della “funzione paterna” la cui natura e le cui caratteristiche si stanno meglio delimitando a seguito di studi sul versante psicodinamico come pure relazionale  e sociale.

Scopo di questa Giornata di studi è quindi il tentativo di mettere a fuoco la “funzione paterna” sia a livello sociale-culturale ed educativo che psicologico a partire da importanti acquisizioni recenti al fine di acquisire una maggiore consapevolezza circa l’importanza di attivare-valorizzare a pieno tale ingrediente indispensabile alla armoniosa crescita della personalità dei giovani. Alla esposizione di alcuni concetti-guida seguirà un lavoro in sottosezioni (sociale, educativa, psicoterapeutica e delle relazioni di aiuto) per consentire uno scambio più approfondito tra le diverse figure professionali, gli insegnanti ed i genitori.
 
Programma della mattinata dalle ore 9 alle ore 13
Vicepreside     Introduzione e saluti
R. Zerbetto, psichiatra  e direttore del CSTG Relazione introduttiva su: La funzione paterna alla luce delle ricerche in ambito psicodinamico, relazionale e archetipico
Contributi preordinati su:
D. De Marinis, psicoterapeuta e co-direttore del CSTG. Funzione materna e paterna in psicoterapia e nelle relazioni di aiuto
M. Parmeggiani, psicoterapeuta didatta del CSTG Come il terapeuta è chiamato a svolgere una funzione paterna sostitutiva nel lavoro clinico in adolescenza
Un genitore, Quando una madre, o una terapeuta, deve supplire alla mancanza del padre
Un insegnante. Come la scuola può supplire alla carenza del ruolo paterno nella crescita di un allievo
Andrea De Liberto, Giudice Onorario presso il Tribunale dei Minorenni di Milano. Giovani e norma nella società odierna e con adolescenti a rischio di devianza
Filippo Petrogalli, psicoterapeuta didatta del CSTG Il Progetto europeo ENTRY e la educazione alla comunicazione non violenta in età giovanile
 
Programma del pomeriggio dalle ore 15 alle 17
Sessioni di confronto e approfondimento nei sottogruppi: Scuola, famiglia, Psicoterapia, Relazioni di aiuto e Società 

 
INGRESSO LIBERO con preghiera di confermare la partecipazione a:
Liceo Classico statale “Tito Livio”  tel O2 875042 – 02 36668952
CSTG segreteria@cstg.it - tel/fax 0229408785
 

Sede di svolgimento

  • Via Circo, 4 - 20123 Milano
    02 875042

    Auditorium Liceo Classico Tito Livio

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