Creative Processes in psychotherapy and psychiatry

19/04/2017 dalle 08:00 al 22/04/2017 alle 19:00

Creative Processes in psychotherapy and psychiatry Se per creatività si intende la capacità  della mente di creare e inventare, la dimensione creativa che informa i processi psichici può essere esplorata da diversi vertici di osservazione, tenendo conto che la ricaduta della “creatività” permea molte dimensioni della vita umana e della salute mentale, dalla funzione di  imagery allo sviluppo di tecniche innovative di intervento e riabilitazione.

Il Congresso che si terrà a Firenze nel 2017 si pone l’obiettivo di indagare i “processi creativi” nelle diverse aree di interesse. Le argomentazioni si snoderanno intorno alla dialettica tra psicopatologia, cognizione, dinamiche interpersonali, comportamenti, fattori di vulnerabilità, strutture personologiche e processi creativi consci ed inconsci, per dare ampio spazio alla discussione in ambito clinico, psichiatrico, psicologico, giuridico, antropologico, filosofico, sociale, educativo, offerta dalla città di Firenze che apre l’orizzonte multidisciplinare alle arti tutte sfondo della vita affettiva.

Si inizia dalla manifestazione della creatività nelle fasi evolutive, negli aspetti neurologici e riabilitativi, fino ai più alti livelli di eccellenza nelle diverse funzioni intellettive, sociali, economiche, forensi, in cui si intersecano le caratteristiche disposizionali con le condizioni offerte dall’ambiente, dove il maggior impatto scaturisce da situazioni che viviamo con tutti i nostri sensi, dove  viviamo intense emozioni, in un clima di interazione e scambio con gli altri.

La manifestazione della creatività inoltre permea sicuramente i processi di diagnosi, indagine e cura, sia a livello di prevenzione che di recupero di funzioni danneggiate, e vive attraverso il lavoro di ogni singolo professionista della Qualità della Vita, il quale si trova ad affrontare spesso, in una équipe multidisciplinare, processi di osservazione, valutazione, consulenza e decisione, avvalendosi del pensiero divergente e del team building ove, per dirla con Magritte, è necessario un “accostamento inconsueto”,  per addivenire ad una soluzione efficace ai problemi sempre nuovi che si presentano nel lavoro che tocca le dimensioni della vita affettiva, interiore e di relazione.
 


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