La psicologia dopo il Libro Rosso di C.G. Jung

Una tavola rotonda di riflessione che nasce dalla necessità di interrogarsi sul 'fare' psicologia, in particolare analitica junghiana, dal momento che abbiamo ora a disposizione questo prezioso testo che ne impone una re - Visione.

“Ebbene, io credo che la psicologia dopo il Libro Rosso debba basarsi
sull'immagine fantastica.
Deve usare il linguaggio della poesia, o dell'analogia, o della metafora”
James Hillman

A partire da una considerazione sul valore del Libro Rosso nella storia della psicologia analitica, l'attenzione è posta sulla dimensione del mondo immaginale e su come declinarne l'incontro nella pratica terapeutica, scoprendo anche le testimonianze, ancora inedite, di alcune donne che furono in analisi con C.G.Jung.

RELATORI
Riccardo Bernardini psicoterapeuta, segretario scientifico Fondazione Eranos
Franco Livorsi già ordinario di Storia delle dottrine politiche all’Università di Milano
Wilma Scategni medico psichiatra, analista junghiana didatta
Ferdinando Testa analista junghiano didatta, Cipa meridionale
Daniela Umiliata psicoterapeuta, psicodrammatista junghiana