Il Corpo Sudario di Irene Battaglini

29/06/2016 dalle 21:00 alle 11:00

Il Corpo Sudario di Irene Battaglini “IL CORPO-SUDARIO”  - Dalla tela alla Performance nell’Arte Contemporanea di Irene Battaglini 
"Le dinamiche di passaggio dal “modello di ricerca estetica” al “modello performativo” nell’arte contemporanea implicano un rapporto interdisciplinare tra psicologia dell’arte e psicologia dinamica" con l'autrice Irene Battaglini, psicologa, scrittrice, docente di Psicologia dell'Arte

ne discutono
Rosapia Lauro Grotto, psicologa, docente di Psicologia Dinamica alla Scuola di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze
Giovanna Sgattoni, psicologa, psicoterapeuta, Roma
Giuseppe Panella, filosofo, scrittore, docente di Estetica alla Scuola Normale Superiore di Pisa

modera Andrea Galgano, poeta, scrittore e docente di Letteratura alla Scuola di Psicoterapia Erich Fromm, Prato

sono stati invitati:
Lauro Mengheri, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Toscana
Matteo Biffoni, Sindaco di Prato e Presidente della Provincia
Ezio Benelli, Presidente dell’International Foundation Erich Fromm.

Le dinamiche di passaggio dal “modello di ricerca estetica” al “modello performativo” nell’arte contemporanea implicano un rapporto interdisciplinare tra psicologia dell’arte e psicologia dinamica. L’excursus storico, che si intreccia a filosofia, psicoanalisi, neuroscienze ed antropologia mette al centro il pensiero di Jung, Freud e Lacan e offre un taglio dell’irrappresentabile, collocando nel conflitto estetico di Meltzer, nella prospettiva storico-culturale di Vygotskij e nel pensiero immaginale di Hillman e Neumann i possibili paradigmi interpretativi, guardando ad una declinazione psicodinamica della psicologia dell’arte. La performance, connotata dal qui e ora e dalla partecipazione diretta del pubblico, diviene emblema della necessità dell’uomo post-moderno di ricorrere ai modelli della grecità, nel tentativo di ripristinare, attualizzandolo, un equilibrio perduto tra apollineo e dionisiaco. Si indagano i nuclei profondi della perdita dell’oggetto materico verso una regressione sul corpo come ultimo sostegno tattile. Il “lutto del figurativo” viene attraversato con lo sguardo di Morandi, Malević, Warhol, Twombly, Bacon e Fontana, Kandinsky, Hermann Nitsch e Marina Abramović, esplorando i risvolti psicologici — e talora psicopatologici — dell’efferatezza delle leggi della performance, che implica la coincidenza soggetto-oggetto e dunque una nuova semiotica del corpo.

INFO E ISCRIZIONI segreteria@polopsicodinamiche.com


Sede di svolgimento

  • Giardino Buonamici - Via Ricasoli, 25 - 59100 Prato

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