Il sapere della follia: quali conseguenze per la pratica?

Il sapere della follia: quali conseguenze per la pratica? Conferenza di Nicolas Dissez

Il termine follia è diventato obsoleto, cioè politicamente scorretto. È vero che, come curanti la nostra prima funzione è di trattare, cioè, alleviare la sofferenza dei pazienti che vengono da noi. Tuttavia questa dimensione della sofferenza psichica è solo un aspetto di quella che è stata da tempo chiamata follia, termine questo, che indicava più chiaramente una modalità della condizione umana.

Se la follia è tanto una sofferenza quanto un aspetto essenziale della condizione umana, allora forse può insegnarci qualcosa su noi stessi e forse ciò che impariamo dalla follia può avere di ritorno delle conseguenze sui modi in cui vogliamo trattarla. Cercheremo, quindi, di esaminare le conseguenze, per la pratica dello psichiatra e dello psicoanalista, di quanto proposto nel libro “Il sapere che viene dai folli”.

Nicolas Dissez è psichiatra alla Maison de Santé d’Epinay sur Seine, psicanalista membre de l’ALI-Parigi, Segretario dell’Ecole psychanalytique de Sainte-Anne(EPSA), docente dell’Ecole Pratique des Hautes Etudes en Psychopathologie (EPhEP).