Food&Soul

Food&Soul Si chiude così il ciclo di incontri del Progetto Food&Soul di GPL per Expo in città

Si parlerà de "Il ritorno di Dioniso", con il Prof. Riccardo Zerbetto, psichiatra, psicoterapeuta e Direttore del CSTG - Centro Studi di Terapia della Gestalt.

“Il dio dell’eterno ritorno”, richiamando Mircea Eliade, bussa, come nel dramma delle Baccanti alle porte della città.

La cultura “titanica” fondata sulla sfrenata rincorsa alla produzione e alla competizione, al mito del “tempo che è denaro” sembra cedere alla seduzione di una dimensione più rilassata che indulge ai ritrovati piacerti del contatto con la natura ed al perdersi in chiacchiere davanti ad un calice di buon vino. Lo slow food rappresenta un messaggio forte di riappropriazione di un tempo che è anche un tempo da dedicare al godere nella condivisione dei piaceri che la vita ci offre.

Rito celebrativo di questa dimensione è il “simposio” (letteralmente “bere insieme”) che, all’insegna del “dio dell’ebrezza”, acquista nella cultura greca una dimensione quasi sacralizzata quando si compie nel rispetto di un culto della misura (metron ariston: la misura è la cosa migliore) che propone l’arte della “sobria ebrietas” disdegnando il decadere nell’eccesso e nell’abbrutimento della “dismisura”.

Siamo eredi privilegiati di questa cultura che dobbiamo saper riscattare dagli eccessi del vizio, come anche di una “virtù” della privazione moralistica che si traduce spesso in un fondamentalismo che a torto si ammanta di valore “religioso” se nello stesso rito eucaristico, che alla cultura simposiale sicuramente si ispira, al pane viene associato il vino … e non solo l’acqua.

Per partecipare, è necessaria la prenotazione a info@giovanipsicologi.it

Verrà rilasciato attestato di partecipazione.

Il Progetto Food&Soul è sponsorizzato da Raffaello Cortina Editore